Un mondo diverso

 

serve un'enorme immaginazione

per figurarsi come è fatto il mondo

R. Feynman

 Di invisibili quanti e gatti

dentro scatole, forse vivi forse

morti si vedrà, e incredibili

favole come parabole, vive

questo contemporaneo sapere

misto d’astrazioni e d’avventure

nel paese delle meraviglie

da cui, come sempreverdi foglie

nasce ciò che chiamiamo realtà.

Anche se come, nessuno lo sa

 

Questa storia di tecnologia

che l’uomo padroneggia e crea

è l’unica vera evoluzione

l’unica cosa che davvero cambia

nel tempo, che al di fuori di questo

a giudicare dagli atti, l’uomo

codesto medesimo resta, mesto

predatore bestiale, parimenti

violento come nessun animale

che uccide senza fame, mosso da

cupidigia e brame, e gusto del

sesso e del sangue, quali nuove

da tremila anni a questa parte?

 

Solo la scienza e la tecnologia

rendono diverso l’odierno agire

da quello dei latrati e dei bastoni

questo solo evidente sviluppo

questo solo felice campo in cui la

razza umana cambia ed evolve

ed è da apprezzare, di cui vale

sì la pena studiarne la storia

per il resto niente di nuovo sotto

il cielo, vanità, nessuna gloria

 

Ricorderanno così Novecento

la grande galoppata del pensiero

della fisica, in pieno fermento

fra stragi e genocidi, sentiero

su cui scolari strani rincorsero

un sapere che fu stregoneria

scoperchiando ciò che mai non è stato

a misura d’uomo, stimolandone

l’energia, i demoni profondi

divenendo creatori di soli e

increduli distruttori di mondi

stravolgendo ogni nostro già noto

conoscere comune, ogni nostra

newtoniana certezza, preparando

la via ed i percorsi dell’attuale

digitale elettronica ebbrezza

 

Ogni mondo nuovo nasce da una

catastrofe, e fu una catastrofe

ultravioletta di pensiero quella

che si creò attorno al misterioso

corpo nero, nonché allo stupore

della doppia fenditura, aperta

sulla paura che una cosa sia

e non sia insieme, destrutturante

scoperta che mina ciò che i nostri

argomenti fonda, mostrando insieme

luce essere particella ed onda

 

E’ il più poetico dei mondi che

per chi ha occhi giusti per vedere

si è composto in quest’evoluzione:

cosa più romantico dell’intreccio

istantaneo e fondamentale di

particelle che dopo casuale

conoscenza, pur restano legate

insieme, con unisono intento

al di là di località e tempo

come in un grande sogno d’amore

incredulo ai volubili umani

amanti? qualcuno ha ancora il

fiatone cercando ad ogni posta

di presunta variabile nascosta

e non si dà pace di quest’unione

 

Esiste più anarchico contegno

insofferente a ogni costrizione

non dar a sapere velocità

e insieme posizione, e non far

definire coordinate, solo

stima ed inferenza calcolate

accettando la probabilità

di un mondo fortuito e  vano?

Quale sogno ad occhi aperti è

mai stato più audace di atomi

non rotanti sistemi solari, ma

vaporose nubi indefinite

e lampi, una materia fatta

di vuoto, ossimoro se mai ne fu

di più remoto; solo a perdita

d’occhio (non certo umano) solo campi

elettromagnetici, superfici

come mare schiumoso ondeggiante

continuo contagioso movimento

irrequieto mai fermo, scintillante

 

Tutto questo eppur così fragile

sfuggente stato, continuamente

minacciato dalla decoerenza

provocata dalla sola presenza

di misura, desincronizzazione

dell'onda di funzione, perdita di

informazione, sovrapposizione

di stati laddove ora niente più è

antagonistico, duale, tutto

indifferentemente uguale

niente separazioni di genere

e valore, cresce fin da radice

disumano silenzioso stupore

 

Più di ogni astrazione, fisica

quantistica è per sentir comune

contemporanea mitologia

affascinante, con le sue storie

di magnetica attrazione come

astrologia (popolare supporto

per svariati contesti), con il suo

fascinoso acca tagliato e quanto

d’azione vincolato in lecite 

orbite soltanto, che poi non vedi

ma funziona e allora ci credi, anche

se non del tutto, perché non si sa mai

in fondo che ne sai … nella rubrica

della posta del cuore o “risponde

il direttore” non ho letto mai di

spettri e campi gravitazionali...

Resta amaro spirito dei tempi

che tutto del mondo muova ciò

che nei programmi di scuola resta

in appendice, eppur si dice sia

radice di ogni elettronico

comportamento, e di ogni evento

del nuovo mondo diverso, denso di

processori onde sensori, laser

e intelligenza artificiale

 

Quantistica nutre filosofia

per pensare ad un mondo diverso

più vicino a verità ultime

se ce ne sono a nostra portata

senza soggetti e senza distanze

senza Essere ed Ente, storie

fuori dal tempo eterno presente

ove l’uomo non solo non conta niente

ma in quanto tale proprio non c’è,

e anche ciò che tutti chiama luna

effettivamente esiste solo se

la guardi, tu la crei quando la vedi

il comune vedere fiduciosi

bari e bugiardi tutti accomuna

 

Mondo diverso dalla percezione

dei nostri sensi, di nostra misura

può far paura, ma forse solleva

sapere che il mondo non è stato

creato per noi, uomo, splendido

dolente accidente non previsto

non presente al momento del grande

botto, si dice sia stata tutta 

cosa di alte energie e radiazioni

oltre la portata dei nostri sforzi

e tuttora indipendente dalle

nostre azioni, chissà se sapremo

mai in verità come funzionò

chiusi nei limiti che al nostro

pensiero l’esperire impone


Goditelo questo corpo i suoi

sensi, stimoli eccitanti, la mente

brillante pare divina, ma non ti

illudere non solo non dura ma

non è così eccezionale, non ti

ci immedesimare, così come

nella tua intelligenza che trova

le risposte solo alle domande

che sa pensare … ma il mondo è

diverso, distinto ciò che vediamo

da ciò che è: due volte al giorno

segna anche la sveglia rotta 

l’ora corretta e ci crediamo

ma ciò che sta dietro al quotidiano 

questo è certo, è un mondo diverso