Sottotraccia


Forse un giorno ho davvero deciso

ho scelto, sottotraccia beninteso ...

o forse no, semplicemente capitò.

Anonimo posato educato

programmaticamente controllato

leggere i visi e il mondo con distacco

sapere prima statisticamente

cosa accadrà, perché sai con la gente

molto di rado statistica mente

tanto prevedibilmente noioso

è il comune modo di agire:

presunzione sesso avidità

furbizia egoismo indolenza

eccoli qua in terne declinati

motivi di facile preveggenza

ribadisce ancora l’esperienza,

cosa ci sarebbe di eccitante?

 

Di che si valuta emotivamente

non si può dire proprio niente,

perché è basato su ciò che si sente

non c’è ponderata valutazione

non c’è statistica a dargli corpo,

probabilmente sarà un abbaglio

ogni qualvolta dico me lo sento

mordo la lingua e già so, già lo so

che è uno sbaglio, un desiderio

 

Forse un giorno ho deciso di non

essere come tutta l’altra gente

o forse no, non lo ricordo.

Questo mondo mi è sempre sembrato

strano, stravagante, balzano

credendo le cose più assurde

illusioni ripetute per certe,

ma sicuramente sono io che devo

adattarmi, sforzarmi d’esternare,

tirare fuori … o forse no, chi l’ha

detto che vivere sottotraccia

è un difetto. Io continuerò