6 - Spirito


Fra migliaia di uomini, solo alcuni si sforzano verso la perfezione, e fra questi non ve n’è che uno che conosca realmente

 

Tutti gli uomini hanno doppia matrice, Natura e Spirito.  Lo Spirito è l'origine ma anche il dissolvimento dell'universo.  Seme eterno di tutti gli esseri, lo Spirito è il giudizio di chi è capace di giudicare, il valore dei valorosi, l'energia dei forti, la forza esente da desiderio e passione

 

Tutto l'universo che vedi è sviato dai modi di esistenza e dai comportamenti derivanti dalle qualità della Natura.  Esso non riconosce lo Spirito come il Trascendente (ciò che è oltre) e l'Immutabile (ciò che non muta).  Coloro che si abbandonano allo Spirito vanno oltre l'illusione dei sensi e della natura.

 

Di quattro specie sono coloro che pregano e adorano: chi è colpito dalla sorte, chi aspira alla conoscenza, chi aspira alla ricchezza, ed il saggio; questi, sempre unificato e che adora senza altri fini, è il migliore

 

Indipendentemente dalla forma che il devoto desidera venerare, la sua fede è resa incrollabile

 

Le persone senza giudizio ignorano la natura dello spirito superiore, immutabile, insuperabile

 

6.1

Spirito è tutto ciò verso cui l’uomo sente un afflato ma non sa definire, non può conoscere con la ragione né può governare con la logica. 

 

Spirito è tutto ciò che l’uomo crea senza una ragione pratica, solo perché sente che deve farlo: ogni artefatto, ogni musica, ogni movimento…  Spirito è tutto ciò che opera per il Bene: ogni azione o pensiero positivo viene dallo Spirito.

  6.2 

Natura è per l’uomo il variabile manifestarsi del mondo e il desiderio di afferrarlo, di possederlo con i sensi.  Natura è tutto ciò che indifferente a noi, ci circonda.

 

Natura incombe sull’uomo e l’uomo si difende: la percezione della nostra insignificanza di fronte alla natura ci rende timorosi e aggressivi. 

 

La natura non è nostra nemica, ma può schiacciarci senza accorgersene, senza rancore, e tutta la storia dell’uomo è una lotta contro la natura combattuta con l’intelligenza, la forza e la tecnica: ammirevole avvincente opera, ma in direzione opposta allo Spirito.

 6.3 

Da sempre l’uomo cerca qualcosa che non sa e non sa trovare, la comunione con qualcosa che sente ma non sa definire, qualcosa che gli dica chi è e cosa fa qui, e che lo faccia sentire felice.  Le forme e i riti con cui l’uomo lo cerca cambiano nel tempo e nei luoghi, ma uno è lo Spirito: Trascendente, Immutabile, oltre il tempo, oltre i luoghi, irraggiungibile camminando il mondo, incontrollabile con la ragione.

 6.4 

Eterna è la manifestazione dello Spirito, perché senza durata: ogni attimo è eterno non per infinita durata, ma perché oltre il tempo, che è solo frutto della percezione dei sensi.   Eterna è la manifestazione dello Spirito nell’uomo, eterno è ogni istante che si manifesta all’uomo congiunto nello Spirito, eterna anche la forza che incessantemente anima la Natura, ma non la sua forma.

 

Miserabile la condizione di chi ignora la vera natura dello Spirito e l’eternità, fuori dal tempo, di ogni sua manifestazione.