Glossario


SPIRITO

 

Definito nelle diverse religioni e culture con nomi e qualità divine è l’Essere, ciò che il linguaggio non può arrivare a definire e che pertanto non può essere descritto altro che in negativo, dicendo cosa non è. 

Di fronte allo spirito si ferma infatti la capacità della nostra articolazione logica, poiché è Trascendente la natura umana ed Immutabile, oltre il tempo.

A lui tende la nostra vita frenata dalla Natura, in lui confluisce la vita del liberato. 

Si manifesta in ogni atto disinteressato.

 

 

SAGGEZZA

 

Capacità di controllare i sensi e la psiche, osservandone la vera natura, senza identificarsi in essi, comprendendone anche scientificamente il funzionamento e i limiti, superando l’identificazione con “io” e “mio”, per riunirsi nello Spirito.  Saggezza non è Buon Senso; il Buon Senso serve per sopravvivere e prosperare nel mondo, la Saggezza per uscire dal mondo.

 

 

EQUANIMITA’

 

Lo sguardo del saggio su tutte le cose del mondo, egualmente comprensivo, compassionevole, disinteressato. 

Non è apatia; apatico è chi non sente, equanime è chi sente tutto e tutto capisce, cioè che se ti astrai dal punto di vista personale ogni sentire è uguale e ha le stesse radici: tutti soffrono egualmente soffrono e gioiscono, a turno, per le stesse ragioni.  E al di là dei singoli tutto si livella.

 

 

SE’

 

La forza dello Spirito che incarnandosi anima tutti gli esseri viventi, che incessantemente li scalda e li rende vivi: nell’uomo è il cuore che batte, il sangue che scorre, vita allo stato puro ancora non inquinata da nessun desiderio se non quello di vivere.

Mistero inspiegabile per la medicina e la scienza il suo apparire all’origine della vita, il suo riprodursi inesauribile.

 

 

DOVERE

 

La vocazione di ognuno, la ragione del vivere la specifica incarnazione: comprenderlo e compiere le azioni conseguenti offrendole disinteressatamente è ciò che dà compimento alla storia di una vita. 

Se manca questo riconoscimento della propria vocazione la vita sarà confusa, dominata alternativamente dal desiderio e dalla paura, inconclusa.

 

 

DESTINO

 

Catena di svolgimento delle azioni, accettazione delle conseguenze e compimento di altre azioni secondo il nostro specifico dovere. 

Il destino si svolge per metterci in condizioni di compiere il nostro dovere, ma poiché spesso non corrisponde ai nostri desideri coscienti non viene compreso e accettato.

Se è compreso e assecondato ci guida alla realizzazione, se non compreso, rifiutato o contrastato ci trascina comunque, nella sofferenza provocata dall’ignoranza.

 

 

NATURA

 

Insieme di condizionamenti fisici e psichici che ci rendono vincolati ai sensi, spingendoci a cercare rifugio dalla nostra paura nel contatto sensoriale (con le cose, con i corpi) e psicologico (la considerazione degli altri, il giudizio degli altri): è la via più facile, ma purtroppo non libera dalla paura, ce la fa solo dimenticare, facendoci trascorrere una vita anestetizzata nella mancanza di consapevolezza.