3 - Rinuncia
3 - Rinuncia
Chi sa vedere nell'agire il non-agire e nel non-agire l'azione, questi possiede la vigilanza della mente, e unificato assolve tutti i suoi compiti
Chi sa vedere nell'agire il non-agire e nel non-agire l'azione, questi possiede la vigilanza della mente, e unificato assolve tutti i suoi compiti
Abbandonando ogni attaccamento al frutto dell'atto, eternamente soddisfatto, senza cercare appoggi, anche se si impegna nell'azione non fa assolutamente nulla
Abbandonando ogni attaccamento al frutto dell'atto, eternamente soddisfatto, senza cercare appoggi, anche se si impegna nell'azione non fa assolutamente nulla
Non domandando né aspettando nulla, padrone della propria mente e di tutta la propria persona, poiché ha rinunciato ad ogni appropriazione e non compie atti se non corporalmente, non cade in errore alcuno
Non domandando né aspettando nulla, padrone della propria mente e di tutta la propria persona, poiché ha rinunciato ad ogni appropriazione e non compie atti se non corporalmente, non cade in errore alcuno
Soddisfatto di quanto riceve per caso, superate le coppie dei contrari, esente da egoismo, sempre uguale nel successo e nell'insuccesso, anche se agisce non è legato
Soddisfatto di quanto riceve per caso, superate le coppie dei contrari, esente da egoismo, sempre uguale nel successo e nell'insuccesso, anche se agisce non è legato
Quando ogni attaccamento se ne è andato, ed egli è affrancato da ogni legame, e la sua mente è stabilita nella conoscenza ed egli agisce offrendo, ogni suo atto si dissolve
Quando ogni attaccamento se ne è andato, ed egli è affrancato da ogni legame, e la sua mente è stabilita nella conoscenza ed egli agisce offrendo, ogni suo atto si dissolve
Chi non offre, non ha diritto alcuno su questo mondo.
Chi non offre, non ha diritto alcuno su questo mondo.
Più che il dono delle cose è il sacrificio spirituale della conoscenza, ciò che vale. Ogni azione, senza eccezione, culmina nella conoscenza.
Più che il dono delle cose è il sacrificio spirituale della conoscenza, ciò che vale. Ogni azione, senza eccezione, culmina nella conoscenza.
Non esiste in questo mondo alcuna purificazione pari alla conoscenza
Non esiste in questo mondo alcuna purificazione pari alla conoscenza
3.1
3.1
Rinuncia non è rinuncia all’azione, ché la retta azione è dovere dell’uomo, ma rinuncia all’attaccamento ai risultati dell’azione; rinuncia alla valutazione dell’azione in funzione del risultato, e di conseguenza rinuncia al risultato che giustifica ogni azione, perché nessun risultato può giustificare l’azione non retta. Questa è la retta rinuncia.
Rinuncia non è rinuncia all’azione, ché la retta azione è dovere dell’uomo, ma rinuncia all’attaccamento ai risultati dell’azione; rinuncia alla valutazione dell’azione in funzione del risultato, e di conseguenza rinuncia al risultato che giustifica ogni azione, perché nessun risultato può giustificare l’azione non retta. Questa è la retta rinuncia.
3.2
3.2
L’azione è mia ma l’esito dell’azione non dipende da me, mio è l’impegno massimo nel compiere la giusta azione offrendola allo Spirito, il resto poi non dipende da me, mi è ininfluente. Agire rettamente è rinunciare ai frutti dell’azione.
L’azione è mia ma l’esito dell’azione non dipende da me, mio è l’impegno massimo nel compiere la giusta azione offrendola allo Spirito, il resto poi non dipende da me, mi è ininfluente. Agire rettamente è rinunciare ai frutti dell’azione.
3.3
3.3
L’azione è solo occasione per offrire il mio impegno: solo nell’offerta ci si congiunge con lo Spirito. La vita di chi conosce è costellata di occasioni per offrire il proprio impegno a congiungersi allo Spirito, ma anche questo risultato non dipende da me; da me dipende solo offrire senza riserve il mio impegno
L’azione è solo occasione per offrire il mio impegno: solo nell’offerta ci si congiunge con lo Spirito. La vita di chi conosce è costellata di occasioni per offrire il proprio impegno a congiungersi allo Spirito, ma anche questo risultato non dipende da me; da me dipende solo offrire senza riserve il mio impegno
3.4
3.4
Sul risultato dell’azione non si deve recriminare, perché la sua logica è fuori dalla nostra comprensione; per noi che non possiamo fare a meno di cercare un perché nei risultati è meglio pensare che sia solo assoluta casualità. Ciò che è certo infatti è solo il succedersi di occasioni per offrire una nuova azione e compiere incessantemente il nostro dovere, incompreso da chi analizza e commenta i risultati.
Sul risultato dell’azione non si deve recriminare, perché la sua logica è fuori dalla nostra comprensione; per noi che non possiamo fare a meno di cercare un perché nei risultati è meglio pensare che sia solo assoluta casualità. Ciò che è certo infatti è solo il succedersi di occasioni per offrire una nuova azione e compiere incessantemente il nostro dovere, incompreso da chi analizza e commenta i risultati.
3.5
3.5
Purificato è colui che compie il proprio dovere senza egoismo, con spirito di servizio, accettando di buon grado ogni risultato. Il mondo lo offenderà, lo deriderà, lo chiamerà “minchione” incapace di badare ai propri interessi, pusillanime, lo compatirà per il suo sorriso indifferente, chiedendosi se sia sano di mente. Ingrato è agli occhi del mondo il destino di chi è purificato, solitaria e aspra la via di chi non si cura del risultato. Essere libero nella conoscenza può apparire non a buon mercato, né popolare, ma solo conduce a uno sguardo cristallino.
Purificato è colui che compie il proprio dovere senza egoismo, con spirito di servizio, accettando di buon grado ogni risultato. Il mondo lo offenderà, lo deriderà, lo chiamerà “minchione” incapace di badare ai propri interessi, pusillanime, lo compatirà per il suo sorriso indifferente, chiedendosi se sia sano di mente. Ingrato è agli occhi del mondo il destino di chi è purificato, solitaria e aspra la via di chi non si cura del risultato. Essere libero nella conoscenza può apparire non a buon mercato, né popolare, ma solo conduce a uno sguardo cristallino.
3.6
3.6
Libero nella conoscenza è colui che compie il dovere che ha capito essere il proprio, devoto alla propria vocazione rinunciando al risultato, di sé stesso valutando solo l’impegno e l’intento.
Libero nella conoscenza è colui che compie il dovere che ha capito essere il proprio, devoto alla propria vocazione rinunciando al risultato, di sé stesso valutando solo l’impegno e l’intento.