Nascoste in evidenza


Nascoste in evidenza le più grandi

verità, quelle che non vuoi vedere

quelle che tutti sempre negherà

dritte e ferme lì sul marciapiede

aspettano sotto il lampione il tram

davanti ai portoni con le sedie

si chiedono chi tu sia e dove vai.

Come sfingi immobili sorridono

non hanno fretta, sanno aspettare

non vendono segreti, regalano

a chi sa rinunciare, non c'è cifra

che potresti pagare per avere

ciò che un re non potrebbe comprare.

Esposte in evidenza verità

segrete, si mostrano soltanto a chi

le sa vedere, non udite voci

sopite nel torpore, verità

velate ma soltanto dal rumore

gridano: “il mondo è allucinazione”

Etica tramandata convenzione

costruita su giri di parole.

Politica bugia d’uomini lupo

sempre pronti i simili a sbranare.

Giustizia nascondiglio dei potenti

nascosti sotto il tocco e le parrucche.

Proprietà atto di pura prepotenza

filo spinato e codici cintato.

Patria melensa trappola per sciocchi

che barattano vita coi padroni.

Libertà gabbia di pane e circo

per mantenerci allegri e spensierati.

Amore paura di stare soli

meglio buoni partiti da sposare.

Amicizia … solo finché conviene.

Morale e decoro dei costumi

unto ricatto di proclamati preti

per controllare il letto della gente

sapendo quanto questo sia potente.

Logica intelligente aggeggio

per dir ciò che dovrebbe ma non è.

Progresso mirabolante nome

che non tocca il cervello rettiliano

dove si annida l’uomo quotidiano.

Tutto questo nascosto in evidenza

Collettiva allucinazione la realtà

a comando di chi la sa evocare

tutti gli altri quieti a ruminare

guardar mansueti la mano ed il coltello

goder felici e ignari la carezza

che subdola la vena al collo tasta.

Tutto di realtà è immaginazione

vedi ciò che t'insegnano a vedere

e credi ciò che credi di sapere

proiezione delle ombre cinesi

che ti hanno sempre detto essere vere,

libera è l’immaginazione sì

ma su predefinita selezione

Di certo c’è soltanto che il bambino

esce dal ventre di dolente madre

grida forte e piange di paura

poi china il capo e salvo casi rari

diventa uomo adulto consenziente.

Di certo c’è soltanto che per tutti

quando sarà, in una data incerta

destinazione è legno e terra grassa

altro non è davvero conosciuto

credimi, nessuno conosce fra i

due estremi altro che allucinazione

Ma se così per certo, se è realtà

soltanto convinzione allucinata

che si può evocare a piacimento

esposta verità ai più nascosta

sappi almeno invocare tua scelta

scegli da te la tua allucinazione

non abbracciar supino quella d’altri.

Sospendi il giudizio, cancella ciò

che scuola chiesa e vicinato insegna

guarda il mondo con cuore rallentato

e vedi in esso ciò che vuoi che sia

nudo da autorevoli menzogne.

Incardinare nella volontà

la vita, non in presunta realtà,

disciplinare l’immaginazione

ripeterlo con volontario atto

ancora e ancora con abnegazione

e ogni abitudine grattare via

guardando distaccato dal di fuori

In fine le vedrai sì le nascoste

verità in tutta evidenza esposte

ma non gridarle forte ai quattro venti

che potresti non esser ricambiato.

Non amano le margherite i porci

non amano essere bruscamente

disturbati, possono rivoltarsi

contro, non amano che si sappiano

nascoste evidenti verità.

Disciplina tua immaginazione

in cui entrare e uscire a piacimento

silente apri lo scompartimento

scivola come in sonno che ristora

ma vigile, sveglio e agl’altri ignoto.

Escine con circospezione cauta

e senza che ne abbiano sentore

che vuol passare inosservato il saggio,

giusto lasciare al mondo le apparenze

per evitare di finire al rogo

che già s’è visto nel passato il rischio

cui si espone chi ciarliero conosce

le nascoste evidenti verità