In aere


Disumano orizzonte si spalanca

violento al palpitare dei sogni

mozzando il respiro come bellezza

troppo, troppo a lungo desiderata

Manca il fiato al rivelarsi di ciò

che le ali del tempo parevano

sazie portare, e oggi tolgono

Niente si conviene più alla mia

immensa tristezza se non il lungo

sospiro del volare radente su

spazi pur profumati ma deserti

La grandezza che pareva toccata

non è; i destini si abbassano

ripiegano le ali i desideri

Resti tu attonito, e il brivido

le mani vuote e ruvide, torpide

che sfregano il viso incredulo