Errabonda la ragione


Errabonda la ragione ondeggia

scandagliando il mondo sulle più alte 

vette sale e curiosa passeggia

echeggia il rumore del suo pensiero

scivoloso alla ricerca del vero

incespica tentenna, non ammette

il dubbio, insolubile dilemma

 

La ragione non conosce altro che

il dilemma, per altro non è nata

che scegliere un alternativo corno

dirimerne questa nebbia intorno

perché chiederle di essere altro

insistere, volerne per contorno

fare chiave che apre ogni porta?


 Un gioco di bambini presuntuosi

ogni scrittura, falsificazione

dicesi filosofica ragione

scolasticamente argomentata

rivestita di menzogne, meglio se

solenni, vergine di vivi affanni

in nuova edizione ristampata

ogni filosofia si fa menzogna

nel processo che porta alla scrittura

attraverso retorica e paura

 

Sia invece filosofia avventura

che insegue gioia, dolore e morte

vivace espressione, buona sorte.

Filosofia curi il malato

assista gratuita il sofferente

infonda coraggio sbuchi furtiva 

lungo il viaggio, sia divina

impulsiva sapienza che nutre, e

sfida ogni minotauro in noi

 

La ragione ti dimostra che ogni

costruzione è illusione, non ha

risposte per le domande sincere

quelle vere, che fissano il contesto

definiscono il gioco per contrasto

di cosa si può dire e cosa no

per mancanza d'adeguate parole.

Solo con le parole la ragione

può pensare, argomentare, sono

queste sua natura e suo limite

 

Ma la sapienza viene molto prima

della ragione e delle sue parole,

sapienza è congiunzione non dilemma

non scelta ma inclusione di ogni

posizione, non già soluzione ma

superamento del problema, non

analisi ma completa fusione.

Sapienza ricongiunge l’unità

di ciò che errabonda la ragione

notomizza, seleziona e cinge

con i confini della propria lingua

che sprofonda, inadeguata e stanca

come l’uomo, la ragione errabonda