Quadrati


Come quadrati in un mondo tondo

sentirsi inadeguati in ogni dove

sentire curiose nuove parole

chiamare, ma essere altrove

quale straniero perduto oltremare

mare così fondo da attraversare

quando alieno pare ogni viso

e ogni razza è diversa da te

pur tuttavia qui sei stato gettato

non capisci, ci sarà un perché

 

Cercare sperduto un’anima affine

scrutare discreto dietro le spalle

vedere negli atti timidi segni

di riconoscimento potenziale

tentare finte, accennare mosse

poi dolendosi le ossa percosse

ammettere infine con sé stessi …

miraggio speranzoso indotto da

questo desiderio di un abbraccio

sogno quadrato eppure conduce

a risvegliarsi in un letto tondo

uno e solo quadrato nel mondo

 

Quanto ti ho cercato amore mio

nei sogni delle mie geometrie

si baciano perfetti gli incastri

non un filo di luce li taglia

salde giunture senza soluzione

di continuità, e complementari

figure precise una nell’altra

angoli incastri di indivise

forme, non esotiche ma scavate

nel legno naufragato di burrasca

giaccion nell'incavo della mia mano

come amuleto stretto in tasca

 

Mimetico quale camaleonte

improvvisato sto alla macchia

vigile nascondo i miei spigoli

cercando di rotolare goffo

avvolto in colorati stracci come

un pallone buffo, faccio elegie

con cubi colorati per bambini

che in giardini cintati, unico

porto franco consentito, declamo

velando al mondo in infantili

poesie ciò che sono, ciò che amo